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Obiettivo Strategico 2: La Geen Economy

Lo sviluppo economico dalla Rivoluzione Industriale ad oggi è stato fondato sul presupposto che il globo avesse risorse infinite e soprattutto fosse in grado di assorbire qualunque azione dell’uomo.

La certezza dell’esaurimento se non assoluto, relativo, di risorse fondamentali per la vita moderna (l’acqua potabile, le terre fertili, il petrolio) e alcuni nuovi fenomeni naturali (l’innalzamento della temperatura e la connessa desertificazione, le emissioni di biossido di carbonio ed il connesso buco dell’ozono, lo scioglimento dei ghiacciai e il relativo innalzamento dei mari ) pongono in maniera chiara e distinta l’impossibilità oggettiva per il pianeta di assorbire le conseguenze del modello di vita e quindi di consumo e di produzione dell’Occidente. Per tale ragione occorre una radicale modifica nei confronti della salvaguardia dell’ambiente, dell’alimentazione , dell’energia e della mobilità.

La Sicilia, e quindi la sua capitale Palermo, hanno uno straordinario patrimonio ambientale, un enorme potenziale produttivo agricolo, un incredibile vantaggio competitivo nelle “fonti rinnovabili” un’invidiabile ubicazione per la natura del suo territorio e del suo clima.

Con questa consapevolezza si tratta di pensare Palermo come green town, o  ecopolis o meglio ancora come “citta-giardino”, se è vero che ancora oggi gli  Arabi hanno nostalgia di Palermo, ricordata  come terra di acqua e di frescura contrapposta all’aridità dei deserti da cui provenivano; il disegno del centro storico non a caso favorisce la canalizzazione della brezza marina;  gli edifici si contrappongono per darsi ombra;  ogni falda genera una fontana.
  

 

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