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Mission 2 - Finestra dell'Occidente sull'Africa

Da troppo tempo ormai la Sicilia, e Palermo in particolare, pensano e concepiscono se stesse “come isole” su cui restare o dalle quali fuggire in una condizione esistenziale di precarietà e frustrazione  (“parto non parto, resto non resto”).

E’ venuto, invece, il tempo di vivere la Sicilia – Palermo - come via di mezzo, via di collegamento, luogo d’incontro, ponte tra il vecchio e il potente Occidente e la giovane e fragile Africa.

In questa svolta radicale dentro la quale costruire la new economy stà il posizionamento geopolitico della Sicilia e di Palermo.

Palermo quindi come città–snodo; città-incontro; città-aperta; città-multietnica.

Città capace di attrarre ogni anno decine di milioni di turisti nel Mediterraneo, ma anche capace di attrarre gli enormi capitali arabi e, ad un tempo, di portare le nuove generazioni del Mezzogiorno in Africa per creare sviluppo solidale e risolvere drammatiche emergenze.

Tutto ciò svolgendo in pieno la funzione di piattaforma logistica di passaggio delle giovani generazioni africane che non possono morire di fame aspettando  lo sviluppo e senza avare paura di diventare una grande metropoli multietnica in uno con la funzione di piattaforma logistica dei flussi di scambio tra l’Africa e l’Occidente collegando, finalmente e veramente, il mare mediterraneo con il cuore dell’Europa in termini autostradali e ferroviari.
  

 

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