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Azione di Progetto n.2

La valorizzazione d’uso del monte Pellegrino
Come tutte le grandi città mondiali sormontate da un rilievo montuoso, anche Palermo dovrà valorizzare il suo monte, garantendo il rispetto delle straordinarie valenze paesaggistiche e naturalistiche.

Oggi il monte Pellegrino appare “sottoutilizzato” rispetto alle sue caratteristiche di vista ed ambiente, per la sua carente condizione di accessibilità e per il fatto stesso che questa può essere solo garantita dai mezzi automobilistici, meno adatti alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio.

Salire sul monte con modalità ecologiche e di massa evoca immediatamente l’idea della teleferica. Questa infrastruttura, che apparirebbe impattante se manifesta dal versante cittadino, potrebbe al contrario essere quasi del tutto invisibile se si sviluppasse lungo i crinali del monte prospicienti l’area dell’Arenella. Proprio in tale ubicazione la teleferica, con una sola campata senza piloni intermedi, potrebbe garantire un collegamento rapido, pulito e silenzioso dall’area della nuova Fiera del Mediterraneo fino al Piano di Bernardo, dal quale con brevi sentieri si possono raggiungere luoghi dall’incredibile valenza paesaggistica.

Se poi, in prossimità della stazione, sul monte si potesse realizzare, con tecniche di elevato mimetismo ambientale, dei modesti locali, quali bar e gelaterie, si potrebbe ipotizzare un frequente uso pubblico di questa infrastruttura, soprattutto nelle serate del periodo estivo.

La valorizzazione del monte potrebbe ulteriormente avvenire anche procedendo ad una rinaturazione della via Monte Ercta, la cosiddetta nuova strada panoramica, per la quale si può prevedere l’asportazione della pavimentazione stradale e la sua trasformazione in un sentiero naturalistico, che utilizza le opere d’arte stradali (piazzali e gallerie) per offrire all’utente occasioni di sosta nel percorso di riscoperta del valore naturalistico del monte sacro ai palermitani.

 

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