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Azione di Progetto n.1

Il Centro Internazionale per i Congressi
La vocazione turistica della città, confermata dai recenti dati sui flussi, dalla crescente attenzione ai valori storici e ambientali e dalle cospicue iniziative alberghiere in atto, non può soltanto puntare sui valori tradizionali dell’attuale offerta di ospitalità, ma deve estendersi a fattori attrattivi che garantiscano la maggior diffusione dell’immagine e del marchio cittadini e un’adeguata distribuzione del turismo per tutto l’arco dell’anno.

Per far ciò è indispensabile introdurre anche Palermo nel novero delle città europee vocate per i grandi congressi internazionali.

Questa struttura, la cui funzione è molteplice e comporta un’elevata elasticità degli spazi tale da renderli idonei ad ospitare una varietà di attività, anche contemporanee, dovrà essere dimensionata sullo standard medio europeo che prevede una sala per riunioni plenarie dimensionata per 2.500 posti, con sale da 1.000, 500, 100 e 50 posti in numero variabile, con spazi per mostre ed esposizioni, aree per meetings e banchetti.

L’ubicazione che si propone come la più idonea appare quella di proprietà comunale con accesso da via Monte Pellegrino, attualmente occupata dal mercato ortofrutticolo: struttura obsoleta che è già oggetto di una prevista delocalizzazione nella borgata di Bonagia.

L’area è idonea per superficie e centralità; la sua prossimità all’area portuale le conferisce un ulteriore valore di polifunzionalità; la dimensione consente la realizzazione di vasti parcheggi sotterranei, mentre è assicurata dal tracciato della metropolitana ferroviaria la sua accessibilità con mezzi pubblici.

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